Marco incontra Dante
A cura di: ProLoco Marco
Il progetto "Il Paese Dipinto" si propone di realizzare un ciclo di murales sulle facciate di edifici selezionati nel paese di Marco (Comune di Rovereto), creando una galleria d'arte a cielo aperto che funga da motore culturale e sociale per la comunità. Il tema unificante dell'intervento artistico è l'opera di Dante Alighieri, scelto in virtù dello storico e documentato legame tra il Sommo Poeta e il territorio della Vallagarina, un legame che il progetto intende celebrare e rendere accessibile a un vasto pubblico.
L'iniziativa mira a raggiungere un triplice obiettivo strategico, profondamente interconnesso:
Riqualificazione urbana e valorizzazione culturale: Trasformare il tessuto urbano in un percorso artistico permanente, arricchendo l'offerta culturale del territorio. L'arte diventa uno strumento per rileggere lo spazio quotidiano, conferendo nuovi significati a luoghi familiari e rafforzando l'identità della comunità.
Promozione turistica: Creare un nuovo e distintivo attrattore turistico che unisca arte contemporanea, storia e letteratura. Il percorso dei murales si configurerà come un'esperienza unica, capace di attirare un turismo colto e consapevole, interessato a itinerari alternativi e ricchi di contenuto.
Formazione e coinvolgimento giovanile: Realizzare il progetto in stretta collaborazione con gli studenti del Liceo delle arti di Trento, offrendo loro un'importante e concreta opportunità formativa nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro (PCTO). Gli studenti non saranno meri esecutori, ma protagonisti attivi dell'intero processo creativo.
La scelta di dedicare il progetto a Dante Alighieri non è arbitraria, ma fondata su una solida e affascinante base storico-letteraria. Durante il suo esilio, Dante soggiornò nel nord Italia e la sua opera testimonia una profonda e diretta conoscenza del territorio trentino. La Vallagarina non fu solo un luogo di passaggio, ma una fonte di ispirazione visiva e concettuale.
La prova più evidente e potente di questo legame si trova nel Canto XII dell'Inferno. Per descrivere l'aspro e scosceso accesso al settimo cerchio, quello dei violenti, il Poeta non ricorre a un'invenzione fantastica, ma utilizza come similitudine un'immagine reale e maestosa che aveva evidentemente osservato di persona: la frana dei Lavini di Marco, un imponente fenomeno geologico che ha modellato il paesaggio della valle.
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l'Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco...
(Inferno, XII, 4-6)
Questa terzina è straordinariamente densa di significato. Non è solo una citazione, ma una testimonianza dello sguardo acuto di Dante, che osserva il paesaggio con l'occhio del poeta e la mente dell'analista, arrivando a dedurne le possibili cause (un terremoto o l'erosione). Questo legame viscerale tra il Poeta e il luogo è già celebrato localmente attraverso targhe commemorative e iniziative tematiche come il "Boulder Park Dantesco". "Il Paese Dipinto" intende elevare questa connessione, portandola dai libri e dai sentieri direttamente sui muri delle case, trasformandola in un'esperienza artistica immersiva, quotidiana e accessibile a tutti.
Il cuore del progetto è la traduzione visiva dell'universo dantesco. La Divina Commedia offre un repertorio sconfinato di immagini, simboli e narrazioni che si prestano a molteplici interpretazioni artistiche. Gli artisti, e in particolare gli studenti coinvolti, saranno invitati a esplorare questo universo con piena libertà stilistica e tecnica, dal figurativo all'astratto, dalla street art alla grafica.
Si suggeriscono tre possibili filoni interpretativi, che possono anche intrecciarsi tra loro:
Il Percorso Narrativo: Le 12 facciate possono essere concepite come le tappe di un viaggio fisico e spirituale. Si potrebbe sviluppare un itinerario visivo che guidi il visitatore dall'atmosfera cupa, terrosa e materica dell'Inferno, con i suoi fiumi di sangue e le sue pene eterne, attraverso i paesaggi di espiazione e speranza del Purgatorio, caratterizzati da una luce più tenue e da un senso di attesa, fino a culminare nella luce accecante, nell'oro e nell'astrazione del Paradiso, dove la forma si dissolve nella visione di Dio.
Focus sui Personaggi: Ogni murale potrebbe essere dedicato a una figura iconica del poema, esplorandone la psicologia, la storia e il significato allegorico. Si pensi all'amore tragico di Paolo e Francesca, alla superbia intellettuale di Ulisse che sfida i limiti umani, alla dignità regale di Farinata degli Uberti che si erge dal suo sepolcro infuocato, o alla figura luminosa di Beatrice, simbolo di fede e conoscenza. Ogni personaggio offre spunti per opere di grande impatto emotivo e visivo.
L'Interpretazione Moderna: La sfida più ambiziosa consiste nell'attualizzare i temi universali di Dante, rendendoli rilevanti per l'uomo contemporaneo. Cosa rappresenta la "selva oscura" nel XXI secolo? Forse l'alienazione, la perdita di senso, la crisi esistenziale? Come si può rappresentare visivamente "l'amor che move il sole e l'altre stelle" in un modo che parli alla sensibilità di oggi, al di là dell'iconografia tradizionale? Questa via invita a una riflessione profonda sui grandi temi dell'esistenza umana, visti attraverso la lente dell'arte contemporanea.
4.1 Le Superfici Selezionate
Sono state individuate 12 facciate di proprietà sia pubblica che privata, i cui proprietari hanno manifestato interesse e consenso al progetto. La selezione ha tenuto conto della visibilità, dello stato di conservazione delle pareti e della loro collocazione strategica all'interno del centro abitato. Le superfici variano per dimensione e collocazione, offrendo un'ampia gamma di possibilità creative e sfide progettuali.
4.2 Collaborazione con il Liceo delle arti di Trento
Un pilastro fondamentale del progetto è la collaborazione con il Liceo delle arti di Trento. Gli studenti saranno i principali attori della fase creativa e realizzativa, sotto la supervisione dei loro docenti e di tutor artistici professionisti che verranno coinvolti per guidarli nelle tecniche specifiche della pittura murale. Questa partnership si inquadra nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), offrendo ai ragazzi un'esperienza professionalizzante di alto profilo, dove potranno affrontare l'intero ciclo di vita di un progetto artistico: dall'analisi del brief alla progettazione, dal dialogo con la committenza alla realizzazione finale dell'opera.
Il progetto si articolerà secondo il seguente cronoprogramma, che prevede un equilibrio tra momenti formativi, creativi e operativi:
Fase 1 - Presentazione e Avvio (Settembre 2025): Presentazione ufficiale del progetto presso il Liceo delle arti. Incontro con gli studenti e i docenti per illustrare gli obiettivi, il tema e le modalità di collaborazione. Avvio formale della partnership.
Fase 2 - Ricerca e Sopralluogo (Ottobre 2025): Gli studenti visiteranno Marco per un sopralluogo tecnico, durante il quale potranno analizzare dal vivo le facciate, studiare la luce e il contesto urbano. La giornata includerà anche un momento di approfondimento sul legame tra Dante e il territorio, con una visita guidata ai Lavini di Marco.
Fase 3 - Progettazione (Novembre 2025 - Febbraio 2026): Sviluppo dei concept artistici e dei bozzetti esecutivi da parte degli studenti, organizzati in gruppi di lavoro. Sono previste revisioni periodiche con i docenti, i tutor e i referenti del progetto per affinare le proposte e garantire la coerenza dell'intero ciclo.
Fase 4 - Realizzazione (Primavera/Estate 2026): Esecuzione delle opere murali sulle facciate selezionate. Questa fase sarà organizzata in cantieri-scuola, dove gli studenti lavoreranno in sicurezza, supportati dai tutor e utilizzando materiali professionali e sostenibili.
"Il Paese Dipinto" è un progetto ad alto potenziale di impatto, con ricadute positive su molteplici livelli:
Culturale: Creerà un'eredità artistica permanente, un museo a cielo aperto che non solo abbellisce il paese, ma ne rafforza l'identità locale, educando residenti e visitatori al patrimonio letterario italiano in modo innovativo e accessibile.
Turistico: Genererà un nuovo flusso di turismo culturale, attirando appassionati d'arte, letteratura, famiglie e scolaresche. Si prevede lo sviluppo di itinerari guidati, mappe tematiche e contenuti digitali (es. QR code su ogni murale con approfondimenti) per arricchire l'esperienza di visita.
Sociale: Coinvolgerà attivamente la comunità, promuovendo un senso di appartenenza e di orgoglio civico. La riqualificazione estetica del centro abitato migliorerà la qualità della vita e stimolerà nuove dinamiche di socialità. Si potranno organizzare eventi inaugurali e laboratori aperti alla cittadinanza.
Formativo: Fornirà agli studenti un'esperienza pratica inestimabile, un progetto concreto da inserire nel proprio portfolio e un'occasione di crescita professionale e personale. Impareranno a gestire un progetto complesso, a lavorare in team e a confrontarsi con una committenza reale.
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